Di questi provvedimenti ho seguito l’iter dalle commissioni fino all’Aula
Nelle ultime sedute dell’Assemblea legislativa (24, 25 e 26 luglio) ci siamo occupati del rendiconto 2017 e della prima variazione generale al bilancio di previsione 2018-2020 della Regione Emilia-Romagna, della nuova legge sulla polizia locale e della lotta all’etichettatura a semaforo sui prodotti agroalimentari.
L’approvazione del rendiconto 2017 e della prima variazione generale al bilancio di previsione 2018-2020 sono stati dei passaggi molto importanti sia per l’entità finanziaria sia per la rilevanza di alcune scelte politiche effettuate. Per quanto riguarda il Rendiconto 2017, abbiamo presentato un bilancio totale da 16,7 miliardi di euro, sostenuto nella sola gestione 2017 da 13,1 miliardi di entrate, riscosse effettivamente per ben l’84%. La manovra di assestamento e variazione del Bilancio 2018, invece, si è focalizzata su tre priorità fondamentali: il sostegno alle imprese attraverso investimenti, servizi, strumenti per la competitività e formazione; l’accesso facilitato al credito, specie per le PMI; il sostegno alle amministrazioni e alle comunità locali. Tra gli investimenti più importanti: 12,6 milioni per la sanità, 4 milioni per gli interventi di protezione civile, 10 milioni per gli impianti sciistici, 1 milione per la promozione turistica, 1,5 milioni per il superamento delle barriere architettoniche, 1 milione per gli incentivi all’acquisto delle auto ibride.
Collaborazione e aiuto reciproco tra Comandi di territori diversi in caso di emergenze o calamità per intervenire subito a sostegno dei cittadini, con procedure semplificate e zero burocrazia. Istituzione di un fondo di tutela per gli agenti, la dotazione di nuovi strumenti di difesa personale e la possibilità di avere un sostegno psicologico in caso di intervento in situazioni delicate e traumatiche. Un concorso unico e valido in tutta la regione per reclutare i nuovi operatori che saranno formati prima di entrare in servizio. La nascita dello ‘street tutor’, una nuova figura che potrà operare all’esterno dei locali per garantire la sicurezza e gestire la ‘movida’ nelle città e nelle località turistiche dell’Emilia-Romagna. Sono queste alcune delle novità incluse nella nuova legge regionale sulla Polizia amministrativa e locale approvata dall’aula all’unanimità. Si tratta di un provvedimento che interessa circa 4mila operatori tra agenti e ufficiali e che grazie anche ad un percorso partecipato e condiviso consentirà alla Polizia locale dell’Emilia-Romagna di rinnovarsi e di stare al fianco dei cittadini in modo più veloce, efficace e moderno.
Per finire, nell’ultimo giorno di Assemblea, abbiamo approvato una risoluzione che dice no alle “etichettature a semaforo” e a qualunque tentativo di criminalizzare le eccellenze agroalimentari della Regione Emilia-Romagna. Se passasse la logica dell’etichettatura a semaforo, che mira a dividere gli alimenti solo in base al mero contenuto di zuccheri o grassi, sarebbero a rischio alcuni tra prodotti più invidiati del panorama agroalimentare mondiale come il Parmigiano Reggiano o il Prosciutto di Parma. Tutti i cibi naturali possono contenere in piccole dosi elementi potenzialmente nocivi, ma questo non significa che i 44 prodotti emiliano-romagnoli che hanno ottenuto etichette DOP e IGP possano essere in qualche modo equiparati a quei tantissimi prodotti dozzinali e ricchi di additivi caratteristici delle culture alimentari del nord europa. Nella Risoluzione che abbiamo approvato abbiamo chiesto un intervento netto alla Giunta, affinché presidi con attenzione la prossima seduta dell’Assemblea Generale ONU, programmata per il prossimo 27 settembre, che discuterà proprio di questo tema.