“Puntiamo su progetti di grande rilevanza turistica per la Costa Adriatica”.
A Punta Marina (Ra) il Trofeo Tubertini.
La pesca sportiva in mare rappresenta una reale opportunità di valorizzazione economica e ambientale della Riviera Adriatica, anche in chiave turistica. Costa romagnola, peraltro, reduce da una stagione d’oro (+ 5,7% le presenze e +7,5% gli arrivi nei primi otto mesi del 2017, secondo i recenti dati diffusi dell’Osservatorio turistico regionale, in collaborazione con Trademark Italia). Vanno quindi nella giusta direzione le iniziative dei privati che puntano a promuovere questa pratica in costante ascesa, all’insegna della passione agonistica e del ritrovato contatto con la natura, e va fatto uno sforzo congiunto da parte delle amministrazioni locali – Regione, Province e Comuni – per la messa in campo di azioni sinergiche finalizzate ad incentivarne la diffusione e, attraverso di essa, a favorire lo sviluppo economico del territorio. Al tempo stesso bisogna rafforzare l’azione di contrasto dell’abusivismo e del bracconaggio, stringendo un patto di collaborazione con le autorità nazionali chiamate ai controlli, dalle Capitanerie di porto alla Guardia di Finanza.
Questi i temi al centro della tavola rotonda organizzata a Punta Marina (Ra) nell’ambito del 3^ Trofeo Tubertini – Pescando Ravenna, gara di pesca con lenza dalla spiaggia organizzata da Asd Surf Casting Romagna, la più seguita associazione del settore in Emilia-Romagna, con una settantina di iscritti anche di altre regioni come Veneto e Marche. Presente il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, insieme agli assessori del Comune di Ravenna, Roberto Fagnani (Sport) e Massimo Cameliani (Sviluppo economico), e con i vertici delle più importanti federazioni nazionali del settore: Arci Pesca Fisa, Fipsas e Fiops.
“Il turismo- sottolinea Bonaccini– rappresenta per l’Emilia-Romagna un fondamentale volano di sviluppo economico e come Regione diamo grande importanza al valore sociale della pratica sportiva in ogni sua espressione. Con la nuova legge sul turismo abbiamo puntato sui territori e su marchi ormai affermati a livello internazionale come Food Valley, Motor Valley e Wellness Valley, avviandoci verso un 2017 da record che nei primi 8 mesi ha già fatto registrare 46 milioni di presenze, 3 in più rispetto allo stesso periodo del 2016, e con la nuova legge sullo sport abbiamo voluto aprire una fase nuova contrassegnata da un forte rapporto di collaborazione con il mondo dell’associazionismo, le amministrazioni locali e le scuole. In quest’ambito- prosegue- rientrano anche i contributi che eroghiamo per sostenere progetti che puntano a incentivare lo sviluppo di pratiche sportive a forte rilevanza turistica, quali appunto la pesca sportiva, il pescaturismo e altre forme di connubio tra sport, pesca e mare”.
Nel 2016, la Regione attraverso bandi ad hoc ha destinato a queste e altre iniziative quasi 1,3 milioni di euro, che hanno consentito di sostenere 114 progetti. Visto il successo riscontrato dai bandi, quest’anno è stato aumentato il budget, portato a 1,75 milioni: le domande arrivate sono state 386; entro il mese di novembre la Giunta regionale approverà la graduatoria e la concessione dei nuovi contributi. Investimenti che verranno confermati anche per il 2018.
Il surf casting, letteralmente “lancio sull’onda”, è una modalità di pesca sportiva che si effettua dalla spiaggia con robuste canne. Un tipo di pesca nata nell’Oceano Atlantico, ma che si è adattata con successo anche alle nostre coste. E Ravenna è la capitale del surf casting del medio e alto Adriatico. Secondo i dati delle associazioni dei pescatori i praticanti di questa disciplina sportiva oscillerebbero tra i 15 e i 20mila in provincia, tra i 100 e 120mila in tutta l’Emilia- Romagna, per toccare quota 1,2 milioni in tutt’Italia. Un popolo di appassionati che si cimenta nelle spiagge del Ravennate, ma non solo, soprattutto nei fine settimana, dando il proprio contributo all’incremento dei flussi turistici, soprattutto al di fuori della stagione balneare vera e propria. Senza considerare l’indotto rappresentato dalle attrezzatture per la pesca.
Il sostegno della Regione allo sviluppo delle attività economiche che ruotano intorno a questa ed altre analoghe disciplina sportive legate al mare si sostanzia anche attraverso il Feamp, il Fondo europeo per la pesca. L’Emilia-Romagna ha avuto in assegnazione 550mila euro per finanziare la diversificazione delle attività dei pescatori professionali con interventi di adeguamento delle imbarcazioni per renderle adatte all’esercizio del pescaturismo, cioè imbarcare turisti per a farli assistere alle operazioni di cattura del pesce o per praticare la pesca sportiva. Il primo bando uscirà tra fine anno e inizio 2018. Altre opportunità di sviluppo economico sono legate all’attività del Flag, l’organismo che raggruppa le associazioni di categoria e i Comuni della Costa Adriatica che può contare su un budget di 5 milioni di euro per il sostegno a progetti all’insegna della diversificazione della pesca professionale.