Risoluzione PD su lotta agli eco-reati ‘Si crei una polizia ambientale e agro alimentare’

 

“Approvata a maggioranza una risoluzione del Gruppo PD che chiede alla giunta di adoperarsi perché nella riorganizzazione delle funzioni di polizia si crei una polizia ambientale e agro alimentare”. A comunicarlo è il consigliere regionale PD Gianni Bessi, primo firmatario della risoluzione.

 “Il patrimonio di biodiversità e di agro-biodiversità che l’Italia può vantare ci rende lo stato che in Europa possiede il maggior numero di prodotti certificati. I 243 nostri prodotti DOP, IGP e STG denotano la straordinaria ricchezza ambientale, naturalistica e produttiva del nostro Paese, che in quanto tale va tutelata anche per le ricadute economiche che essa può generare”. 

“Le associazioni criminali di stampo mafioso –  aggiunge Bessi – traggono notevoli profitti illeciti dai cosiddetti “eco-reati”, quali lo sfruttamento delle risorse ambientali e agro alimentari, il traffico dei rifiuti, etc, e solo una Forza di Polizia specializzata può sviluppare adeguate azioni di contrasto. Posizioni condivide anche dal Ministro delle Politiche agricole e forestali Martina, che ha affermato che occorre una nuova organizzazione che semplifichi le polizie provinciali, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari e alcuni Corpi regionali”. 

“Attualmente è all’esame del Parlamento una proposta di legge che delega al Governo la riorganizzazione dell’amministrazione dello Stato, inclusa la razionalizzazione e il potenziamento dell’efficacia delle funzioni di polizia. Con la risoluzione – conclude Bessi – chiediamo alla Regione di agire in tutte le sedi più opportune perché sia garantita l’organizzazione di una polizia ambientale e agro alimentare che assuma unitariamente le necessarie funzioni e risorse, anche umane, connesse alla centrale attività di sicurezza ambientale e agro alimentare e del territorio. Chiediamo inoltre di adoperarsi perché siano rafforzate le funzioni di polizia ambientale e agroalimentare, anche valutando possibili forme di coordinamento con le funzioni di polizia già esistenti in altri corpi, così favorendo una reale innovazione istituzionale”.

 

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Di seguito il mio intervento in aula il 7 luglio 2015

Il Partito Democratico ha votato in Senato un ordine del giorno che si inserisce nel percorso tracciato dal ministro Martina, che è inserito quale riferimento nelle premesse della nostra risoluzione, premesse che venivano precedentemente citate dal consigliere Foti. Da parte del Governo vi è una legge delega che è all’esame del Parlamento; vi è un percorso; vi è sicuramente la volontà di riorganizzare le forze di polizia, che attualmente sono cinque o sei. Sicuramente ogni settimana qualche articolo di giornale paventa fusioni o aggregazioni varie, però direi che, per noi, come linea tracciata, vale quest’ordine del giorno, che riprendiamo ed arricchiamo con alcuni riferimenti all’esperienza dell’Emilia-Romagna in termini di rapporto con il Corpo Forestale dello Stato.

In questo documento definiamo una serie di impegni, tra cui in particolare rafforzare il processo di riorganizzazione con riferimento alle funzioni di polizia ambientale e agroalimentare, anche valutando possibili forme di coordinamento, così favorendo una reale innovazione istituzionale. In tal senso, ci spinge questa capacità di integrazione e di valutazione nelle sedi opportune, quali sono quelle del Parlamento. Noi concordiamo con quanto ha specificatamente dichiarato il ministro Martina, ossia che l’Italia ha bisogno di un Corpo Forestale, e lo sottolineiamo – appunto – con la risoluzione che presentiamo oggi. Grazie