«In assemblea regionale ci siamo confrontati sulla clausola valutativa prevista dall’art. 10 della legge regionale 30 del 10 dicembre 2019, ‘Interventi per il trasporto ferroviario e fluvio-marittimo delle merci’, presentata dall’assessore Andrea Corsini, che ha permesso di raggiungere importanti risultati in termini di sostenibilità e difesa dell’ambiente, grazie a risorse per 3 milioni di euro per il triennio 2020-2022. È infatti impegno della Regione Emilia-Romagna, in termini di sostenibilità e difesa dell’ambiente, favorire il trasporto ferroviario e fluviale delle merci, sgravando le strade».
Con queste parole il consigliere Pd Gianni Bessi ha sintetizzato i buoni risultati ottenuti: prendendo in esame solo il porto di Ravenna, nel 2022, su 35 chilometri di binari, è stata trasportata merce per quasi 4 milioni di tonnellate, con una crescita di oltre il 25 per cento sul 2021.
«È un risultato importante, raggiunto grazie al lavoro puntuale della commissione, a cui ho portato il mio contributo, e all’impegno sempre puntuale su questi temi dell’assessore Corsini. Alla clausola è stata collegata una risoluzione del consigliere Emiliano Occhi alla quale ho presentato due emendamenti, in particolare con il secondo si impegna la Giunta regionale ‘A sollecitare RFI a prevedere contributi per l’acquisto di dotazioni ferroviarie nei terminal: sia di tipo infrastrutturale, nuovi binari, deviatoi, piazzali con uso intermodale, mezzi di movimentazione come reach stacker o gru a portale, sia software di gestione dell’intermodalità’. L’aula, approvando risoluzione ed emendamenti all’unanimità, ha mostrato la volontà di continuare su questa strada scegliendo una ‘logica di sistema’ che coinvolga i soggetti interessati a cominciare proprio da RFI. Inoltre va sottolineato che per il prossimo triennio le risorse saranno triplicate».