«Con la firma del presidente della Regione Stefano Bonaccini sul Decreto di approvazione del provvedimento autorizzatorio unico del progetto della Snam finalmente potremo dare il via all’installazione di una nave rigassificatore di Gnl a Ravenna. È una scelta cruciale per tutto il Paese, non dimentichiamolo, che conferma l’Emilia-Romagna come piattaforma strategica per la gestione della risorsa gas». Il consigliere regionale Pd Gianni Bessi così commenta la chiusura dell’iter di approvazione del progetto del rigassificatore di Ravenna.
Bessi insiste sul fatto che questo è solo un primo passo sul futuro energetico nazionale, che vedrà Snam tra i protagonisti: la società ha costruito il progetto investendoci 1 miliardo e con la sua forza strategica – come ha sottolineato l’amministratore delegato di Snam Stefano Venier – sta aprendo la strada a scelte di più ampio respiro, a cominciare dalla possibilità che l’Italia diventi l’hub energetico del Mediterraneo. «Il risultato – conclude Bessi – è stato reso possibile da un intenso lavoro e da un percorso partecipativo, a cui ho partecipato come membro delle due commissioni economia e ambiente regionali, che ha coinvolto in prima fila il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il consiglio comunale di Ravenna, il tavolo regionale del lavoro e del clima e quello dell’economia locale. Senza dimenticare il lavoro puntuale della Conferenza dei servizi, con oltre 60 enti che hanno avuto la possibilità di integrare la progettualità».
Adesso inizia una fase altrettanto cruciale per rendere l’impianto operativo, , nel 2024: potrà garantire una quantità di gas pari a 5 miliardi di metri cubi all’anno, cioè un sesto della quantità che l’Italia importava dalla Russia. «Come consigliere eletto a Ravenna sono orgoglioso di avere contribuito al raggiungimento di questo primo obiettivo».