Bessi, «L’Expo è un elemento strategico per la nostra economia regionale»
«La ricapitalizzazione di BolognaFiere decisa dalla Regione Emilia-Romagna, con 2,5 milioni che le permettono di aumentare la partecipazione azionaria, è un passo fondamentale per rilanciare l’attività del sistema fieristico regionale, che è un elemento fondamentale per lo sviluppo economico dei settori produttivi dell’intero territorio regionale: penso ovviamente alla mia città, Ravenna, con il suo porto e con il suo settore agricolo». Il consigliere regionale Pd Gianni Bessi pone l’accento sull’importanza strategica dell’Expo, che la Regione ha deciso di sostenere all’interno di un progetto ambizioso di aumento di capitale dell’expo bolognese di circa 110 milioni.
Il ruolo della Fiera di Bologna è cresciuto nella fase post pandemica, in cui la priorità è rilanciare i settori produttivi regionali con tutti gli strumenti a disposizione. «Il prestigio internazionale dell’Expo la rendono una vetrina per la nostra economia, i sistemi di imprese, la prospettiva occupazionale: penso all’Eima, l’esposizione delle macchine agricole, che si terrà a novembre, o al Cersaie, ospitato proprio in questi giorni nei locali della Fiera». BolognaFiere è una società mista pubblico-privata, con il 52,2% delle quote azionarie in mano a soci pubblici e 47,8% ai privati. L’assetto delle quote non cambia, con la Regione che è il terzo azionista pubblico, preceduta da Comune e Camera di Commercio di Bologna. Il Piano industriale 2022-2026 prevede la valorizzazione delle potenzialità della città di Bologna, investimenti per 46 milioni di euro principalmente focalizzati su manutenzione e riqualificazione del quartiere fieristico, l’estensione dell’attuale spazio per aumentare l’attività espositiva.