Il Consigliere regionale Gianni Bessi (PD) ha firmato una Interrogazione per sapere quali azioni la Giunta intenda promuovere per contrastare le infestazioni e ridurre la popolazione di cavallette che stanno causando danni alle produzioni delle aziende agricole della Romagna.

“In Emilia-Romagna si stanno verificando situazioni critiche rispetto alle infestazioni di Calliptamus italicus che, seppur con diversi livelli di gravità, attualmente interessano l’intera fascia collinare e pedecollinare romagnola. Le coltivazioni di erba medica sono quelle che stanno subendo le maggiori conseguenze dagli attacchi, anche per effetto del permanere delle condizioni siccitose”

A chiederlo è un’interrogazione del Partito democratico a firma dei consiglieri Manuela Rontini (primo firmatario), Nadia Rossi, Lia Montalti, Gianni Bessi e Massimo Bulbi.

“Gli organi e i competenti uffici tecnici della Regione Emilia-Romagna stanno tempestivamente intervenendo sulla base delle criticità segnalate, anche attraverso un’importante opera di monitoraggio che preveda la possibilità di impiego di droni per localizzare le aree più interessate da questo fenomeno infestante”, spiegano i democratici, che ricordano come “nelle zone colpite, prevalentemente destinate a colture foraggere biologiche, sono già in corso prove di campo per individuare i più efficaci trattamenti bioutilizzabili su erba medica. Nel territorio di Meldola è poi in corso una sperimentazione di campo per verificare l’efficacia di un nuovo agrofarmaco che potrebbe avere un’autorizzazione da parte del Ministero della Salute, per uso eccezionale, già a partire dal prossimo autunno”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quali ulteriori azioni e quali ulteriori interventi diretti intenda promuovere per contrastare lo sviluppo delle infestazioni e ridurre la popolazione di cavallette, contenendone i danni per le produzioni agricole delle aziende interessate e il disagio per la popolazione dei luoghi maggiormente colpiti dal fenomeno infestante, sia con riferimento alle strategie di medio lungo periodo sia, soprattutto, nella gestione del fenomeno di carattere emergenziale che si sta configurando in queste settimane”.

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Risposta dell’Assssore Mammi all’interrogazione