Soddisfazione di Bessi e Rontini (Pd): “Grazie al lavoro di squadra, anche per le aziende di Faenza sgravi per attuare transizione ecologica”
Le Linee guida che disciplinano gli aiuti di Stato a sostegno dei progetti per la protezione dell’ambiente, il clima e l’energia verde (CEEAG), approvate dalla Commissione europea, ricomprendono ora anche il settore ceramico.
“La ceramica, infatti, era precedentemente esclusa dalla possibilità di accedere agli aiuti di Stato. Si tratta di settore che, ricordiamo, in Italia è per il 90% insediato in Emilia-Romagna tra il distretto industriale di Sassuolo e quello artistico di Faenza. Due eccellenze mondiali, a cui avevamo dedicato anche una risoluzione presentata dal Pd in Regione, con la quale impegnavamo la Giunta ad attivarsi per sostenerne la solidità e lo sviluppo. – rimarcano i consiglieri regionali Pd Gianni Bessi e Manuela Rontini, che spiegano – Le nuove indicazioni europee ora consentono alle imprese di usufruire degli sconti degli oneri fiscali legati al costo dell’energia elettrica”.
“E finalmente, vogliamo dire. – commentano i consiglieri regionali democratici – In questo modo infatti sarà possibile proseguire verso la decarbonizzazione del settore, guidandolo verso una transizione energetica ed ecologica che non possiamo più procrastinare e che con questo sostegno sarà anche sostenibile dal punto di vista della tenuta economica delle imprese”.
“Il risultato, che non era affatto banale né scontato, è frutto del lavoro di squadra che ha coinvolto la Regione e i nostri rappresentanti in Europa. A perorare la causa delle aziende ceramiche sono stati infatti in particolare il Presidente Stefano Bonaccini e l’eurodeputata Elisabetta Gualmini. Proprio sulla necessità di azioni coordinate tra il livello locale e regionale e quello nazionale ed europeo avevamo votato un documento in cui sollecitavamo variazioni della disciplina in tema di energia ed emissioni di CO2. – concludono i dem Bessi e Rontini che aggiungono – Resta la preoccupazione per il caro prezzi energia e siamo d’accordo con le associazioni Assocarta, Assofond, Assovetro e Confindustria Ceramica sulla richiesta di apertura di un tavolo a Palazzo Chigi”.