Il Consigliere regionale Gianni Bessi (PD) è stato nominato relatore al pdl Disposizioni collegate alla legge europea 2021 – Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in data 24 marzo 2021
La relazione del Consigliere regionale Gianni Bessi in aula il 12 maggio 2021
Grazie, Presidente. Grazie colleghi.
Attraverso il cosiddetto REFIT si compie un’importante opera di semplificazione normativa, l’abbiamo visto in tutto questo percorso che ci ha visto lavorare per un mese in tutte le Commissioni e, insieme all’assessore Calvano, alla collega Catellani e a tutti i colleghi, prendere e approfondire questa semplificazione normativa e questo stock normativo regionale attraverso l’abrogazione di norme di diversa natura, cogliendo chiaramente l’occasione per meglio definire alcune questioni normative, sorte recentemente nell’interlocuzione con il Governo nell’ottica della leale collaborazione istituzionale.
Questo per introdurre subito l’argomento, su cui si è basato molto della nostra interlocuzione, ricollegandomi a quanto abbiamo anche detto e quindi non starò a ripetere, chiaramente il lavoro fatto con la legge europea insieme, visto il percorso fatto, ha sicuramente caratterizzato un metodo di lavoro che personalmente ho già detto essere stato molto soddisfacente sia sul piano politico, al di là dei nostri punti di vista o disposizioni rispetto ad alcune aspetti, alcune ratio di politiche, ma sicuramente ha posto un percorso di miglioramento nella qualità di questo percorso che abbiamo fatto.
La Regione Emilia-Romagna (ripercorro brevemente), che dal 2013 ha adottato 6 leggi annuali di semplificazione normativa, con cui sono state complessivamente abrogate 302 leggi regionali, 10 regolamenti regionali, 146 disposizioni normative. Ecco, tali leggi annuali di semplificazione o, comunque, di manutenzione rappresentano uno strumento di attuazione di un sistema di revisione che è definito programma REFIT, che è una comunicazione della Commissione europea del 2014.
Intanto ringrazio, non solo di forma, ma di sostanza, il Gruppo tecnico interdirezionale della Regione, che […] dal 2013, che si è dato queste finalità per questo tipo di attività periodica di ricognizione e valutazione dell’intero patrimonio normativo regionale.
L’illustrazione degli articoli, visto il lungo e approfondito lavoro fatto in Commissione, credo che vada sintetizzata oggi, più che analizzata. Sono due Capi, le disposizioni generali negli articoli 1 e 2, quelli che sintetizzano questo che ho cercato di evidenziare, e dall’articolo 3 all’articolo 23 ci sono le disposizioni di adeguamento normativo. Poi chiaramente ci sono allegati con tutte le leggi toccate. Quindi, agli atti rimane sicuramente traccia di questo lavoro corposo, più che tracciarlo nella mia relazione.
Segnalo anche alla Presidenza che tra gli emendamenti presentati c’è l’emendamento abrogativo dell’articolo 4, quello che era riferito alla Fondazione Toscanini. Ecco, qui credo che sia stata condivisa, soprattutto per il lavoro della collega relatrice di minoranza, un lavoro che rimanda anche a un approfondimento da svolgere anche con l’assessore, che ci siamo scambiati in queste giornate.
Nell’articolato che riguarda gli articoli 5 e 6 c’è il tema della programmazione quinquennale degli interventi di rete viaria. Su questo ci siamo confrontati, sugli interventi sulla rete delle strade di interesse regionale, che traeva fondamento da previsioni di utilizzo di fondi di provenienza statale. Qui c’è stato chiaramente un argomento anche di confronto, soprattutto nella Commissione, e una serie di emendamenti su cui ci tornerà sopra sicuramente la collega.
L’articolo 7 è quello che riguarda l’esenzione dal bollo per le disabilità agli arti superiori. È una nuova formulazione per rendere più chiara la norma e quindi anche questo va a chiarire un tema anche delicato.
Gli articoli 8 e 9 sono quei criteri di riparto che riguardano il Fondo nazionale per la montagna e qui viene eliminato il vincolo che il cosiddetto 20 per cento debba essere destinato al riassetto idrogeologico. Per spiegarlo anche meglio, si prevede la possibilità di avere una doppia forchetta per l’utilizzo di questi fondi, connaturarla chiaramente nella previsione già presente e collegarla con tutte le percentuali che possono anche riguardare le manovre di bilancio.
L’altra metà degli articoli riguarda… Questa, per andare un po’ a concludere, è la disponibilità con cui, nella forma e nella sostanza, si è svolto il nostro lavoro per confrontarsi e riconoscere questo metodo di lavoro. In alcune parti, come appunto quella che in maniera generale sto toccando, riguardano le leggi 15 e 23 e la 14 del 2020.
L’inquadramento legislativo trovato passa attraverso un dialogo e una serie di correzioni concordate con il Governo per trovare quel metodo di lavoro, per evitare all’Ente, nei suoi dettagli, di procedere e di essere soggetto a ricorsi e impugnature da parte dello Stato.
Ecco, quindi si è agito con questo tipo di ratio. Chiaramente va sottolineato che durante il lavoro in Commissione l’assessore Calvano è stato molto puntuale e presente nello spiegare questo tipo di ratio. Siamo andati anche a toccare i vari passaggi. Credo, per completare l’analisi, che sia importante che in questi casi sia riconosciuta l’origine del perché e dove si è intervenuto.
Mi preme ringraziare non solo i colleghi dell’Assemblea, come dicevo all’inizio, l’assessore e chiaramente i collaboratori dell’Assemblea. Mi fa piacere ringraziare due persone che in questo percorso mi hanno seguito e hanno seguito anche molti dei lavori durante il percorso, soprattutto nelle riunioni che abbiamo fatto, e questo anche per quanto riguarda la precedente legge. Mi fa piacere che sia stato riconosciuto da tutte le parti, quindi lo ribadiamo e volevo sottolineare e ringraziare Arianna Bianchi ed Elena Bastianin per il lavoro meticoloso(due nomi su tutti, perché ce ne sono anche altri), perché con il loro supporto tecnico abbiamo sicuramente svolto un lavoro puntuale e preciso per cercare di svolgere questo tipo di lavoro anche nei tempi, senza trovarci all’ultimo momento a dover svolgere, infatti, ringraziando anche la collega Catellani, molti degli emendamenti e delle problematiche che erano sorte li abbiamo risolto, o comunque abbiamo trovato delle risposte parziali o puntuali precedentemente all’arrivo di oggi in aula.
Grazie.
Comunicati stampa
Legge europea 2021. Analisi dell’impatto di genere per i provvedimenti regionali, efficienza energetica e supporto alla mobilità sostenibile, snellimento dell’ordinamento regionale su modello del Refit europeo: queste alcune novità del testo approvato in Assemblea legislativa. Schlein-Calvano: “I fondi europei sono una grande opportunità, sta a noi trasformarli in concreti benefici per i territori”
Nei 38 articoli del provvedimento anche i temi della gestione dei Siti Natura2000 e della tutela sanitaria dai rischi da radiazioni ionizzanti
Una valutazione d’impatto preventiva di tutti i provvedimenti regionali per valutarne gli effetti sulle donne. E un generale snellimento legislativo su modello del Refit europeo.
Sono alcune delle novità introdotte dalla Legge europea 2021 e dal suo collegato approvati ieri dall’Assemblea legislativa. Trentotto articoli che affrontano anche i temi dell’efficienza energetica, della gestione dei Siti Natura2000, della tutela sanitaria dai rischi da radiazioni ionizzanti e della mobilità sostenibile.
“Questa Regione è pronta ad adattare l’ordinamento regionale alle novità introdotte dalla legislazione comunitaria- hanno detto la vicepresidente della Regione con delega ai Rapporti con la Ue Elly Schlein e l’assessore al Bilancio Paolo Calvano –. Quest’anno la Legge europea arriva in un momento cruciale. Da un lato la crisi sanitaria, sociale ed economica indotta dalla pandemia, dall’altro le straordinarie opportunità offerte dal Next Generation Ue e dal Quadro Finanziario Pluriennale. Un’occasione di portata storica per orientare le politiche regionali verso alcuni obiettivi di fondo tra cui una piena transizione ecologica e digitale e il contrasto alle diseguaglianze”.
“Con il Patto per il lavoro e il Clima- hanno concluso – abbiamo già condiviso con i territori e la società regionale una serie di obiettivi strategici. Oggi continuiamo in questa direzione con un’attenzione particolare al tema della parità di genere”.
Valutazione dell’impatto di genere
La Regione rafforza dunque il proprio impegno per una reale parità di genere, introducendo la valutazione dell’impatto di genere ex ante delle proprie leggi, un emendamento alla legge Europea, proposto come prima firmataria dalla consigliera regionale Roberta Mori. Un check up preventivo che riguarderà prioritariamente i provvedimenti in materia di lavoro, salute, welfare, educazione, cultura, sport, formazione, cooperazione internazionale allo sviluppo, agenda digitale.
“La pandemia ha aggravato ulteriormente la condizione femminile, sia sul piano lavorativo che in ambito sociale e dei carichi di cura che gravano sproporzionatamente sulle loro spalle – sottolineano la vicepresidente Elly Schlein e l’assessora alle Pari opportunità Barbara Lori– .In Emilia-Romagna non partiamo da zero, ma serve alzare ulteriormente l’asticella. Questo provvedimento ci permette di fare un importante salto di qualità, indirizzando la nostra legislazione verso obiettivi ben definiti, concreti e misurabili, adottando una prospettiva trasversale di genere. Una società più giusta per le donne, sarà una società più giusta e ricca di opportunità per tutti”.
La norma approvata sarà declinata entro 180 giorni dal regolamento attuativo. L’analisi dovrà valutare l’adeguatezza dei provvedimenti adottati e delle risorse di bilancio assegnate. Ma anche la tipologia degli indicatori utilizzati, i risultati attesi, l’idoneità delle procedure di verifica e controllo e per la raccolta dati. Ad occuparsene sarà uno specifico Nucleo operativo, mentre entro il 30 giugno di ogni anno verrà pubblicato un Rapporto corredato di dati statistici e analisi quali-quantitative.
Un sistema normativo più snello e più efficace
Semplificazione e trasparenza: la Regione si “disfa” di leggi superate e ne rende più semplici altre, allineandosi agli obiettivi di snellimento della burocrazia richiesti dall’Unione europea. Tra le disposizioni collegate alla Legge europea 2021 anche il Refit, una norma finalizzata a rendere più snello il sistema normativo per migliorare la qualità della legislazione stessa.
“Con l’approvazione del Refit abbiamo avviato un ulteriore restyling della legislazione regionale, eliminando leggi ormai superate e semplificandone altre- hanno commentato Schlein e Calvano-. In particolare, abbiamo favorito le procedure per gli investimenti pubblici in montagna, introdotto ulteriori agevolazioni sul bollo per una maggiore, e più ampia, platea di portatori di disabilità. Inoltre, con l’introduzione della cancellazione d’ufficio dei veicoli aggiorniamo la banca dati delle tasse automobilistiche, al fine di garantire una semplificazione amministrativa trasparente e di tutela dei soggetti coinvolti, consentendo al tempo stesso il corretto recupero dei tributi regionali. Infine, abbiamo reso compatibili con le richieste dei ministeri alcune norme di carattere urbanistico, per evitare conflitti di competenza tra noi e lo Stato. In Emilia-Romagna adeguamento e semplificazione sono parole d’ordine in linea con l’Europa”.
Di seguito l’iter del Progetto di Legge.
Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: “Disposizioni collegate alla legge europea 2021 – Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali”. (Delibera di Giunta n. 353 del 15 03 21)
Documento presentato:
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