“La Regione intervenga sul governo affinché agli Enti locali siano destinati fondi per abbattere la TARI alle imprese costrette alla chiusura senza gravare sulle casse comunali”

La Regione intervenga sul governo affinché vengano definiti indirizzi o interventi legislativi finalizzati all’abbattimento della TARI per le imprese che hanno sospeso l’attività, previa proroga dei termini analoga a quella già disposta dal decreto legge 18/2020 per i pagamenti delle somme intimate a seguito di attività di controllo, erariali e locali (art. 68), prevedendo a tale scopo adeguate risorse, sia in termini di liquidità immediata, sia in termini di ristoro, da destinarsi ai Comuni per poter attivare tale misura senza che questa vada a colpire i bilanci degli Enti locali. È quanto chiedono alla Giunta tramite una risoluzione finalizzata a tutelare la liquidità delle imprese che hanno chiuso l’attività a causa dell’emergenza Covid-19.

Il decreto Cura Italia – riportano le consigliere – ha previsto lo slittamento al 30 giugno del termine per l’approvazione delle tariffe TARI, con la possibilità per i Comuni di adottare le tariffe applicate nel 2019. La moratoria permetterà agli enti locali di gestire con maggiore tranquillità il nuovo sistema tariffario predisposto da ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente). Il decreto, inoltre, prevede che l’eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal Piano economico-finanziario per il 2020 e i costi determinati per l’anno 2019 potrà essere ripartito in tre anni, a decorrere dal 2021. Data l’emergenza sanitaria in corso il decreto Cura Italia ha disposto la chiusura di numerose attività imprenditoriali e commerciali, che, pertanto, non usufruiscono, nel periodo di sospensione, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Si tratta, però – spiegano – di un servizio essenziale che va garantito in ogni condizione e il cui costo è caratterizzato da una notevole rigidità, in considerazione dei rilevanti costi fissi. Il quadro, dunque, evidenziano le esponenti del Pd – è complesso e valutazioni circa eventuali dinamiche modificative dei costi potranno derivare dalla consultazione attivata nei giorni scorsi da ARERA, affinché sia garantito l’equilibrio finanziario per continuare l’erogazione di questo servizio essenziale.

Per questi motivi si chiede all’esecutivo regionale “di intervenire su quello nazionale affinché vengano destinate ai Comuni risorse finanziare utili per decurtare la TARI alle imprese costrette alla chiusura senza aggravi per le casse delle amministrazioni locali”.

 

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