Oggi a Bologna in viale Aldo Moro un incontro del “Tavolo carni” con le parti sociali, imprenditoriali e ministeriali. Deciso l’avvio di un’elaborazione dei dati sulle situazioni critiche
Bologna – Parte in Emilia-Romagna un monitoraggio sperimentale in attesa della firma di un Protocollo coi Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, per rendere ancora più efficace la lotta contro le cooperative spurie e le false imprese che inquinano il mondo del lavoro.
È quanto emerso questa mattina a Bologna nella sede della Regione, dove si è riunito, su convocazione degli assessori regionali Palma Costi (Attività produttive) e Massimo Mezzetti (Politiche per la legalità), il tavolo di lavoro per la definizione di un nuovo modello produttivo per il settore carni, che pone al centro i diritti dei lavoratori e la competitività delle imprese.
L’incontro è stato occasione per valutare l’avanzamento di un programma di lavoro condiviso, comprendente il testo del Protocollo tra la Regione Emilia-Romagna, il Ministero del Lavoro e quello dello Sviluppo economico in merito a una “collaborazione nell’ambito del sistema dei controlli a contrasto degli appalti illeciti di lavoro, nel settore delle carni, in Emilia Romagna”, testo inviato a luglio 2018 al ministro Luigi Di Maio.
Dall’incontro è scaturita la decisione delle rappresentanze sociali e imprenditoriali di approfondire e replicare, ove possibile, quelle esperienze di buone pratiche già in essere. Tra queste quella relativa a un accordo in vigore all’Interporto di Bologna o a quello siglato nel parmense, nel settore della lavorazione e stagionatura dei prosciutti, che sono stati definiti fra parti datoriali e sindacali per contrastare la diffusione dei fenomeni di illegalità.
“Dopo diverse sollecitazioni- dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi- nel mese di gennaio 2019 si è tecnicamente condiviso il testo, accogliendo i suggerimenti pervenuti dai due Ministeri. Attualmente siamo in attesa dell’ufficializzazione della sottoscrizione del testo condiviso. Nell’incontro è emersa la necessità di procedere all’avvio della fase operativa con l’elaborazione dei dati sulle situazioni che presentano criticità, sulla base di un modello di analisi predisposto da Unioncamere e Ervet. Le eventuali criticità individuate saranno successivamente trasmesse ai Ministeri competenti per le opportune verifiche ed eventuali azioni conseguenti di organi ministeriali”.
Tutte le parti presenti all’incontro hanno dichiarato la necessità di accelerare questo percorso e auspicato la rapida sottoscrizione del Protocollo da parte dei Ministeri, che consentirebbe di rendere ancora più efficace il contributo delle istituzioni nella lotta contro le cooperative spurie e le false imprese che inquinano il mondo del lavoro.