“Dall’Emilia-Romagna 19 milioni a sostegno dell’adolescenza. Un impegno che può valere un’intera legislatura regionale”
Dalla Regione rilancio in tre mosse: opportunità, benessere e contrasto al disagio. Ecco il Piano per l’adolescenza 2018-2020, al centro della due giorni di Assemblea Legislativa tenutasi questa settimana.
Nel darne un quadro più specifico il consigliere regionale Gianni Bessi sottolinea: «le politiche sociali dell’Emilia-Romagna, come ha confermato anche la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini, dimostrano ancora una volta di puntare ad un welfare moderno che mira alla lotta alla povertà, la politica per la casa e alle politiche per bambini ragazzi e famiglie. Durante questa legislatura si stanno realizzando azioni che garantiscono certezze di risorse, con un più 30% in più rispetto al passato. Proprio in questi finanziamenti si inserisce il piano adolescenza come azione fondamentale sul versante sociale e che a sua volta mette al centro bambini e famiglie».
«Il Piano per l’adolescenza 2018-2020, proposto dalla Giunta dopo un percorso di ascolto e confronto sul territorio, ha avuto il via libera dall’Assemblea legislativa e prevede un ammontare di 21 milioni di euro, di cui oltre 7 per il 2019 – spiega Bessi –. Con questo nuovo strumento vengono indirizzate per il prossimo triennio tutte le politiche regionali a favore dei ragazzi tra gli 11 e i 24 anni, a partire da quanto già realizzato in questi anni. Il provvedimento, destinato a tutti i soggetti che si occupano di adolescenti – famiglie, scuola, servizi sociali, associazionismo sociale e sportivo, volontariato e aziende sanitarie – ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere, tra i più giovani, benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani, come deterrenti al disagio e all’isolamento; prevenire e ridurre l’abbandono scolastico, la dipendenza da sostanze e gioco d’azzardo; e ancora, contrastare il bullismo, il cyberbullismo e la violenza tra compagni».
Si tratta di investimenti importanti che comprendono anche un bando da 3 milioni specifico per gli adolescenti, uno da 6 milioni per il finanziamento dei centri estivi, uno da 6 milioni cogestito con l’assessorato Scuola, Formazione, Lavoro per gli sportelli scolastici, 3 milioni per il servizio civile per minorenni e 200 mila euro per progetti di formazione dedicati a genitori e famiglie.