Un gruppo di ragazzi che ascolta una lezione e prende appunti, come in un giorno di scuola qualsiasi. Stavolta però i temi su cui sono chiamati a usare la propria intelligenza non sono quelli del programma scolastico, ma quelli più generali della geopolitica. Il corso Sottosopra, che il Pd di Ravenna ha organizzato per una ventina di giovani e di cui nel video (allegato) si vede un momento di una lezione, non vuole sostituirsi alla didattica scolastica ma aiutare ad ‘aprire delle porte’, a stimolare curiosità e interessi sulle dinamiche che stanno dietro – ma anche davanti – ai fenomeni economici e sociali. Trasporti e logistica, energia e gas naturale, filosofia cognitiva e ‘human network’, democrazia nel passato e nel presente e, infine, alimentazione, a uno sguardo superficiale sembrano argomenti irrelati, ma ognuno è una parte del meccanismo di conoscenza della realtà.
Le lezioni non sono ‘ex cathedra’, il docente non impone la conoscenza ma condivide ciò che sa perché da quell’elemento di conoscenza si apra un ragionamento e, quindi, una discussione. È un tentativo di divulgazione ‘orizzontale’, non verticale, dove la conoscenza nasce dal confronto e non dalla pretesa di verità. I ragazzi hanno risposto come ci si aspetta, con libertà ed elasticità mentale: l’esperimento ha funzionato soprattutto grazie a loro.
E un insegnamento ricevuto: c’è chi parla di giovani e chi parla con i giovani. Sia come padre che come politico cerco di essere nella seconda categoria.