Il consigliere regionale del PD Gianni Bessi commenta rapporto annuale Icityrate 2017 realizzato da forum PA del gruppo Digital360 pubblicato dal Corriere della Sera

 

Bologna, Ravenna, Parma e Modena sono tra le prime 10 città più smart d’Italia, così come indicato in una classifica pubblicata dal Corriere della Sera riprendendo i dati del rapporto annuale Icityrate 2017 (realizzato da forum PA del gruppo Digital360) e stilata seguendo parametri ben precisi come ad esempio: la diffusione della banda larga, il coworking, l’offerta di trasporto pubblico locale e la diffusione di bikesharing.

Le classifiche sono sempre da analizzare con equilibrio, sia che siano positive o negative, ma non mi stupisce affatto che quattro città dell’Emilia-Romagna siano alla guida della penisola perché da tempo stiamo investendo in modo concreto in questi settori. Basti pensare ad esempio che gli obiettivi infrastrutturali relativi alla banda ultralarga dettati dall’Agenda Digitale Europea prevedono per il 2020 la disponibilità di banda ultralarga ad almeno 30 Mbps per tutti e che il 50% delle famiglie usi una connessione ad almeno 100 Mbps e ad oggi in Emilia-Romagna il 98% della popolazione ha una disponibilità di banda di almeno 2 Mbps (copertura netta), il 53% di almeno 30 Mbps e il 19% di almeno 100Mbps.

Nella scorsa Legge regionale Comunitaria, di cui sono stato relatore, un apposito articolo prevede che la società Lepida Spa sia autorizzata ad offrire al pubblico il servizio gratuito di connessione a internet tramite wi-fi per conto dei comuni, operando quale loro servizio tecnico.

Nella società della rivoluzione digitale è chiaro che occorre una visione strategica perché si tratta di guardare alle nostre città con occhi nuovi.  Dobbiamo proseguire in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno.