4° Congresso provinciale PD Ravenna c/o Sala Rossa Pala De Andrè in Corso Europa n. 1 – Ravenna

Lunedì 30 ottobre 2017 ore 20.00

Grazie a tutti. Nei miei cinque minuti, oltre a salutare tutti i delegati del congresso, il gradito ospite sen. Zanda, il segretario uscente Eleonora Proni e dare un grande in bocca al lupo al nuovo segretario provinciale di Ravenna Alessandro Barattoni, voglio fare una considerazione e toccare un punto della relazione di Alessandro.

Sottoscrivo la relazione per la lucidità e la puntualità dei temi trattati. Anche quando esprimi i tuoi dubbi, anzi questo aspetto mi tranquillizza. Perché non aver paura di dire di aver paura è un tratto di coraggio.

Hai evidenziato l’importanza del gioco di squadra, del gioco di squadra in un partito, in una comunità.

Una parola che torna, ritorna ogni tanto di moda. E proprio ieri mi chiedevo: ma cosa è il gioco di squadra?

Non preoccupatevi non farò metafore calcistiche. Crinale scivoloso, troppo divisivo…

Ho però riguardato una intervista di Julio Velasco, che vorrei condividere, visto anche che siamo in un palazzetto dello sport. E a Ravenna, caro Zanda, la pallavolo è lo sport con la S maiuscola.

Velasco non ha bisogno di presentazioni: allenatore, leader, motivatore, vincente ma umile e di spessore umano e culturale. Velasco parlando di cosa è il gioco di squadra, anzi il NON gioco di squadra parte da una cosa che lo fa incazzare moltissimo. E’ quando l’attaccante, lo schiacciatore, chi deve fare il punto e realizzare il lavoro della squadra, sbaglia la schiacciata e allora si rivolge all’alzatore, dicendogli che la palla era troppo bassa. Fa un gesto convenzionale. L’alzatore si gira ai ricevitori e gli dice che, se lui non gli dà la palla bene, non può alzare bene. I ricevitori, si guardano, si girano, ma non c’è nessuno dietro a chi scaricare la colpa perché la battuta parte dal campo avversario. Non possono chiedere all’avversario di ‘battere facile’…

Bene, la lezione poi continua e vi potete immaginare come e cosa bisogna fare per giocare di squadra…bisogna schiacciare bene anche la palla alzata male, alzare bene la ricezione sbagliata, perché le situazioni non sono mai facili. E non serve solo fare il proprio ruolo o compito, ma il gioco di squadra deve essere un metodo, un metodo di lavoro.

Quindi al Senatore Zanda chiedo di farsi portavoce del fatto che a Ravenna c’è un partito che cerca di fare gioco di squadra e cerca di giocare per una comunità più grande del partito stesso.

E trovo giuste le parole che Alessandro Barattoni ha scritto nel suo programma: non dobbiamo fare le cose per noi stessi, ma fare le cose per gli altri. Questo è fare gioco di squadra, grazie a tutti.

Velasco e il gioco di squadra