Ravennanotizie.it Martedì 19 Luglio 2016
Dopo lo sciopero di ieri e l’incontro con i lavoratori e l’amministrazione comunale la direzione aziendale di Baker Hughes ha comunicato la necessità di conferire con il management Continental Europe. Nuovo confronto il 21 luglio
Ieri, 18 luglio 2016, si è svolto lo sciopero dei lavoratori di Western Atlas in contestazione alla decisione del nuovo management di Baker Hughes di trasferire tutto il personale nella propria sede di Pescara. “L’adesione dei lavoratori – fanno sapere FILCTEM CGIL e UILTEC UIL di Ravenna – riuniti in presidio nella mattinata di fronte alla sede aziendale in zona bassette, è stata pressoché totale, sia nella parte di staff che in quella degli operativi nei cantieri”.
L’Amministrazione Comunale, sollecitata nei giorni scorsi ad attivare il tavolo di crisi chimica-energia, aveva immediatamente convocato per ieri mattina alle ore 10, la Direzione Aziendale, le Organizzazioni Sindacali e una delegazione di lavoratrici e lavoratori per comprendere le ragioni del contendere e ricercare soluzioni positive alla vertenza. All’incontro era presente anche il Consigliere Regionale Gianni Bessi.
“Le Parti Sindacali – prosegue la nota di Filctem e Uiltec – hanno, per l’ennesima volta, ribadito che l’azienda non ha fornito motivazioni tecniche, economiche ed operative soddisfacenti rispetto alla chiusura di Ravenna, probabilmente proprio perché non esistono. E’ stato invece sottolineato come la chiusura di una base adiacente alla maggior parte dei cantieri costituisca potenzialmente un rischio per la sicurezza ed un insensato impatto e costo ambientale dovuto ai futuri continui trasferimenti di uomini e mezzi tra Pescara e Ravenna”. L’assessore alle Attività Produttive Massimo Cameliani, come anticipato ieri, al termine dell’incontro ha esortato l’azienda a rivedere le proprie posizioni, sottolineando che il territorio ravennate si batte da anni a difesa del proprio distretto energetico e non lascerà nulla di intentato per salvaguardare la sua integrità.
A fronte delle richieste di Sindacati e Istituzioni, Cgil e Uil fanno sapere che la direzione aziendale di Baker Hughes ha comunicato, nelle ore successive all’incontro, la necessità di conferire con il management Continental Europe su quanto emerso, congelando per 48 ore l’invio delle comunicazioni di trasferimento al personale. Le parti si incontreranno nuovamente giovedi 21.