di Alberto Quadrio Curzio , Claudia Rotondi
Introduzione di Enrico Letta (dalla quarta di copertina) Fin dagli esordi della sua produzione scientifica, a metà degli anni Cinquanta, Nino Andreatta dimostrò un interesse rilevante
per i problemi relativi alla distribuzione del reddito, alla crescita economica e allo sviluppo. I saggi raccolti in questo volume delineano la figura di un economista dall’impostazione post-keynesiana eclettica, con ascendenze anche nel pensiero classico e lateralità a quello schumpeteriano. Il saggio introduttivo di Alberto Quadrio Curzio e Claudia Rotondi documenta e spiega l’evoluzione e i passaggi del pensiero di Andreatta sui nessi tra distribuzione-tecnologie-sviluppo, facendo emergere un approccio alla ricerca non dogmatico ma basato su dati di realtà. In questa linea di ricerca anche i momenti teorici della produzione scientifica sono la premessa agii sviluppi successivi: dall’analisi economica si passa infatti all’economia applicata necessaria per disegnare il quadro di riferimento per le scelte di politica economica. Nino Andreatta si rivela, nella sua forte inclinazione alla politica, come progettista di un intervento pubblico flessibile, ma non certo casuale, che può sia facilitare e orientare l’agire degli operatori di mercato, sia soddisfare quei bisogni sociali che il mercato da solo non si rivela in grado di conseguire. Introduzione di Enrico Letta.